Aportes: 20
Idioma: Italiano
Mortimer (Mostrar perfil) 2 de diciembre de 2010 16:46:56
È da un paio di settimane che sto cominciando ad imparare l'esperanto.
Con la morfologia e la sintassi non ho nessun problema.
La fonetica invece mi sta dando un sacco di problemi.
In particolare ho problemi con la pronuncia delle seguenti lettere:
j,ĵ
h,ĥ
ed in misura minore di c e z.
Non riesco, inoltre, ancora a distinguere fra loro il suono delle seguenti coppie:
ĝ e ĵ
i e j
h e ĥ
Sto cercando di risolvere il problema con vario materiale: file di lernu, video di youtube, la leciono unu del corso "Kurso de esperanto" ma, allo stato attuale, sono molto deluso dei miei progressi.
Possibile che, mentre il resto fila liscio, debba arenarmi sulla fonetica?
Voi esperantisti italiani che metodi avete usato per apprendere la fonetica?
Avete consigli?
ĝis la
mnlg (Mostrar perfil) 3 de diciembre de 2010 08:15:32
ĵ [ʒ] = E' il suono del francese jour. Non e' presente nell'italiano ma in alcune parti della toscana viene usato in parole come "giorno", "gioco", ecc.
ĝ [d͡ʒ] = rappresenta la pronuncia contemporanea di "d" e "ĵ". In italiano corrisponde al gia' citato suono di "giorno", "gioco", ecc.
h [h] = lieve aspirata; come nella risata (haha) o nell'inglese home.
ĥ [x] = aspirata. Anche questa non e' presente nell'italiano.
c [t͡s] = rappresenta la pronuncia contemporanea di "t" ed "s". In italiano corrisponde alla "z" di pinza, azione, pazzia, ecc. Attenzione: NON corrisponde alla "z" di "zigomo", "azzardo", suono per il quale non c'e' una diretta corrispondenza in Esperanto (l'approssimazione migliore, in Esperanto, e' "dz").
* * *
Io non ho usato alcuna particolare strategia nell'imparare la fonetica, mi e' sembrata da subito molto chiara. Nel primo periodo ho avuto difficolta' sul capire dove andava l'accento in parole particolarmente fuorvianti (telefono, matematiko, alia), ma una volta iniziato a conversare di persona, i dubbi sono presto svaniti.
Spero sia chiaro; in bocca al lupo.
Eddycgn (Mostrar perfil) 9 de diciembre de 2010 18:28:30
tutto giusto da mnlg!
Aggiungo:
la ĥ in Eŭropa c'è solo nello spagnolo e nel russo.
Se sai pronunciare la h, come nell'inglese "home", (o come a Firenze pronunciano "la casa" = la hasa) leggermente aspirata, come facendo un sospiro, per la ĥ prova a fare un sospiro da un punto più profondo della gola, là dove si origina una k.
Devo anche dire che la ĥ in esperanto si trova piuttosto raramente, e ho letto se non sbaglio che la si può sostituire con una semplice h.
Buon divertimento!
mnlg (Mostrar perfil) 10 de diciembre de 2010 08:15:43
Eddycgn:la ĥ in Eŭropa c'è solo nello spagnolo e nel russo.Un suono simile c'e' anche nella variante scozzese dell'inglese e nel tedesco. Questi due suoni (fricativa velare sorda e fricativa uvulare sorda) sono allofoni in Esperanto.
Devo anche dire che la ĥ in esperanto si trova piuttosto raramenteNon cosi' raramente come si vorrebbe , ma comunque in generale e' piu' rara della h.
e ho letto se non sbaglio che la si può sostituire con una semplice h.Questo e' inesatto. Se c'e' scritto ĥ, devi pronunciare ĥ. Tuttavia, se non c'e' modo di confondersi con la sostituzione del suono, o se il contesto rende chiara la parola usata, e' molto probabile che si venga compresi egualmente.
La tendenza ad ogni modo e' quella di sostituire ĥ con k, ma questo processo sara' molto lungo e possibilmente non finira' mai, o al limite introdurra' una legione di sinonimi.
Nota ad esempio la terna di parole:
[LISTO]
horo
koro
ĥoro[/list]Nell'ordine il significato e' "ora" (un ventiquattresimo di un giorno), "cuore" e "coro".
Per la terza parola non e' possibile mutare il suono di ĥ, poiche' le sue due possibili varianti (h e k) sono gia' usate per gli altri due termini. Per questo motivo esiste il sinonimo "koruso", che pero' io considero non preferibile.
vikepa (Mostrar perfil) 12 de enero de 2011 20:55:10
e ho letto se non sbaglio che la si può sostituire con una semplice h.Assolutamente no!!!
Se tu sostituisci la ĥ con la h succede questo:
horo: ora
ĥoro: coro
quindi di conseguenza:
La ĥoro kantas- Il coro canta
La horo kantas?? La ora canta??
Io comunque ho fatto così per non confondermi (anche io sono un neofita):
A: di amore
B: di buono
C: uno "ts" come una "z" debole, come l'esperanto facila diventa fatsila..
Ĉ: debole di ciao
D: di divano
E: di edera
F: di fiore
G: di guaio,gallo (dura)
Ĝ: giallo,gelo (debole)
H: leggermente aspirata tipo home
Ĥ: molto aspirata tipo Bach
I: di italiano
J: il nostro "gl" di gli, glielo o la "y" inglese
Ĵ: la "g" francese di jour, jurnal
K: di casa, la "c" dura
L: di lago
M: di mare
N: di neonato
O: di otto
P: di pianoforte
R: di rosa
S: di sole
Ŝ: una specie di "sh" ungherese di Budapest (Budapesht)
T: di tela
U: vocale non accompagnata da altre vocali; fuga, luce..
Ŭ: semivocalica accompagnata SEMPRE da vocale: uado, fiuto, aiuola...
V: di viso
Z: sorda di zaino,zanzara...
Spero di esserti stato utile!!
Eddycgn (Mostrar perfil) 14 de enero de 2011 22:02:38
A riguardo della lettera ĥ
ammetto che mi sbagliavo dicendo che si può sempre sostituire con la h.
Però avevo trovato il seguente scritto a cui mi riferivo:
La plej malofta Esp-a litero ĥ estas elparolata kiel tre orta, duobla h (tian sonon oni faras sopirĝemante): eĥo, jaĥto, monaĥo, ĥano, ĥoro, ĥolero k.t.p.il sito è:
Ĥ estas elmortanta litero. Tuta serio da vortoj kun komenca silabo ark- (antaŭe arĥ-) estas nun eĉ oficiale skribata per k anstataŭ ĥ: arkaika, arkaismo, arkeologo, arkipelago, arkitekto, arkitekturo, arkivo k.t.p. Ankaŭ la antaŭa teĥniko skribiĝas nun oficiale tekniko.
Multaj forigas ĥ ankaŭ en tiaj vortoj, kie ĝi estas oficiala: kaoso (ĥaoso), kemio (ĥemio), mekaniko (meĥaniko), koruso (ĥoro), ĉino (ĥino), jakto (jaĥto) k.t.p.
http://www.esperanto.mv.ru/Seppik/lec01.html#6
Questo significa che la ĥ si può sostituire con la k, non la h, o con la ĉ, o con altre forme. Coro diventerebbe "koruso".
Il testo dice che la ĥ è una lettera "moribonda".
Sono sottogliezze, non credo che sia cosí importante.
Per la lettera j credo che la pronucia sia più un i corto come in "dai vai noi voi", che un gl come in paglia o voglia, non ti pare?
Ciao
Ganavion (Mostrar perfil) 15 de enero de 2011 07:37:16
http://eo.lernu.net/lernado/elsxutajxoj/mp3.php
Ganavion (Mostrar perfil) 15 de enero de 2011 07:57:25
vikepa:Ottimo lavoro.(...)(...)
J: il nostro "gl" di gli, glielo o la "y" inglese
(...)
Z: sorda di zaino,zanzara...
(...)
Se posso perfezionarlo un attimino, la "j" ha il suono di "i" semiconsonante, e cioè come in "piano" o "fieno" e non il suono di "gl".
La "z" ha il suono della "s" sonora di "rosa" o "casa"
Mortimer (Mostrar perfil) 2 de febrero de 2011 11:02:56
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo ma ultimamente ho avuto molti impegni e poco tempo a disposizione.
Riguardo alla questione pronuncia ho momentaneamente sospeso l'apprendimento dell'esperanto e sto studiando qualche rudimento di fonetica articolatoria.
Lo riprenderò dopo aver completato lo studio di quest'ultima.
ĝis
Ergazomai (Mostrar perfil) 2 de febrero de 2011 13:33:58
Eddycgn:Per la lettera j credo che la pronucia sia più un i corto come in "dai vai noi voi", che un gl come in paglia o voglia, non ti pare?In alcuni dialetti italiani (ad esempio quello napoletano o quello romano) la "gl-" ha un suono praticamente identico alla "j" dell'esperanto. Forse è a questo che si riferiva il nostro amico nel suo utile "riassunto" fonetico.