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italiano e lingue regionali

od uživatele ema_rega ze dne 17. září 2013

Příspěvky: 56

Jazyk: Italiano

ema_rega (Ukázat profil) 13. listopadu 2013 21:06:35

enciclopedia Treccani: "dialetto Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente un gruppo."
le parlate italiane non costituiscono un gruppo con l'Italiano più di quanto non lo formino assieme tutte le lingue romanze.
Secondo la tua definizione di lingua e dialetto parrebbe che fino al '700/'800 tutte le attuali lingue europee sarebbero state dialetti e solo il Latino una lingua, visto che allora tutti i testi scientifici, giuridici e tecnici in generale erano scritti in Latino

efilzeo (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 8:06:20

ema_rega:enciclopedia Treccani: "dialetto Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente un gruppo."
le parlate italiane non costituiscono un gruppo con l'Italiano più di quanto non lo formino assieme tutte le lingue romanze.
Secondo la tua definizione di lingua e dialetto parrebbe che fino al '700/'800 tutte le attuali lingue europee sarebbero state dialetti e solo il Latino una lingua, visto che allora tutti i testi scientifici, giuridici e tecnici in generale erano scritti in Latino
La mia definizione è che lingua e dialetto sono la stessa cosa linguisticamente. Perciò l'italiano così come le altre lingue linguisticamente è ancora sia un dialetto che una lingua (perché non c'è differenza). La differenza è solo storica e politica. La Divina Commedia è scritta in dialetto fiorentino (anche se ci sono parecchi sicilianismi e lombardismi) ma sempre dialetto era, come sottolinea più volte Machiavelli ne "Dialogo intorno alla nostra lingua". Diventa socialmente lingua quando il latino entra in declino e l'italiano si garantisce un ruolo ufficiale.

Perciò il sardo è un dialetto, così come lo è il napoletano. Se però la Sardegna diventasse Stato indipendente, e passassero 500 anni, e nelle sue amministrazioni si parlasse solo dialetto sardo e vi sarebbe una gran produzione letteraria, a quel punto il sardo sarebbe accettato socialmente come lingua, pur mantenendo tutte le caratteristiche degli altri dialetti. Il passaggio da dialetto a lingua è solo sociale, non sostanziale.

cid576 (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 8:43:00

Per dirlo nella mia LINGUA: Tui ses propriu barrosu! Che significa che sei proprio testardo... ma siccome lo sono anche io.. ti rendo noto che puoi andare a questo indirizzo (www.ilminuto.info/argomenti/sardo/) e leggerti l'articolo:
(IlMinuto) Il sardo non è un dialetto. Lo stabilisce la Corte Costituzionale.
Ma siccome ti piace tanto fare riferimenti vai a: http://it.wikipedia.org/wiki/Minoranze_linguistich..., e dimmi se trovi ta minoranze linguistiche il calabrese, il toscano etc. Forse dovresti cercare tra "Varietà dialetali".
Ciao o A si biri.

P.S. Non ritengo i dialetti inferiori socialmente come potrebbe sembrare ma semplicemente una categoria a parte. Mi piace la varietà e diffatti anche all'interno del sistema linguistico sardo ci sono tantissimi dialetti che non verranno mai tutelati ma forse sarebbe chiedere troppo. Il mio essere puntiglioso fa solo riferimento alla continua noncuranza negli ambienti politici nei confronti di un sacrosanto diritto riconosciuto anche dalle normative europee.

efilzeo (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 9:50:20

cid576:Per dirlo nella mia LINGUA: Tui ses propriu barrosu! Che significa che sei proprio testardo... ma siccome lo sono anche io.. ti rendo noto che puoi andare a questo indirizzo (www.ilminuto.info/argomenti/sardo/) e leggerti l'articolo:
(IlMinuto) Il sardo non è un dialetto. Lo stabilisce la Corte Costituzionale.
Ma siccome ti piace tanto fare riferimenti vai a: http://it.wikipedia.org/wiki/Minoranze_linguistich..., e dimmi se trovi ta minoranze linguistiche il calabrese, il toscano etc. Forse dovresti cercare tra "Varietà dialetali".
Ciao o A si biri.

P.S. Non ritengo i dialetti inferiori socialmente come potrebbe sembrare ma semplicemente una categoria a parte. Mi piace la varietà e diffatti anche all'interno del sistema linguistico sardo ci sono tantissimi dialetti che non verranno mai tutelati ma forse sarebbe chiedere troppo. Il mio essere puntiglioso fa solo riferimento alla continua noncuranza negli ambienti politici nei confronti di un sacrosanto diritto riconosciuto anche dalle normative europee.
Questi sono provvedimenti politici, che è esattamente la distinzione sociale di cui parlavo io. Dove sono questi esperti linguisti che dicono che il sardo è una lingua mentre il napoletano no?

cid576 (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 9:58:27

Va bene, tanto per te resterà sempre un problema sociale e per me sarà solamente questione di diversità culturale, non sono solito dilungarmi su argomenti quando le posizioni sono immutabili, pertanto per me l'argomento termina qui.
Puoi chiamare il giallo rosso e il verde azzurro, tu la vedi così... io no.
D'altronde è questo stesso attegiamento nei politici, anche sardi, che ha portato alla situazione attuale ritengo pertanto che la battaglia della lingua debba essere portata in ben altre sedi.. quindi ti saluto, continua pure a pensarla come ti pare tanto a me non cambia niente e lo stesso vale per te immagino.

Bye,Bye!
Au revoir!
Gxislarevido!
A si biri!
Addio!

efilzeo (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 10:10:03

La mia posizione non è immutabile, ed è infantile atteggiarsi a vittima, neanche ti avessi insultato mamma mia. Parlavi di linguisti che dicono che il sardo è una lingua mentre il napoletano no, anche quando t'ho mostrato che la differenza tra dialetti e lingue è solo socio-politica. Hai detto che non è vero e infine rispondi con una sentenza della cassazione, confermando ciò che avevo detto in precedenza?

Forse sei tu a dover rivedere la tua posizione di fronte ai fatti che ti smentiscono al posto di lamentarti degli altri. Quando in linguistica si scoprirà un criterio linguistico per distinguere le lingue dai dialetti, ed il sardo sarà catalogato nell'insieme delle lingue, allora sarò contento di cambiare idea e darti ragione.

"Considero la verità come autorità, e non l'autorità come verità." A quanto pare per te è l'opposto.

cid576 (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 10:25:00

Mostrato cosa? Non si è forse detto che la questione è controversa? Se un'enciclopedia dice una cosa e un'altra la smentisce è forse a te che si deve credere? Perché? Su quale base?
Forse sei tu infantile.. non si tratta di vincere o perdere, si tratta di posizioni contrastanti su una questione dove due persone la vedono diversamente ma una delle due non accetta che l'altra non sia d'accordo.
Te l'ho appena detto non importa quanto tu creda di aver ragione non è detto che sia la verità per tutti e per me non lo è sicuramente, tutto qui.
E' inutile insistere sulla questione e di certo non c'è alcun bisogno di alzare i toni poché io continuerò a voler difendere la mia lingua da persone che la vedono diversamente, come te.

efilzeo (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 10:47:51

cid576:Mostrato cosa? Non si è forse detto che la questione è controversa? Se un'enciclopedia dice una cosa e un'altra la smentisce è forse a te che si deve credere? Perché? Su quale base?
Forse sei tu infantile.. non si tratta di vincere o perdere, si tratta di posizioni contrastanti su una questione dove due persone la vedono diversamente ma una delle due non accetta che l'altra non sia d'accordo.
Te l'ho appena detto non importa quanto tu creda di aver ragione non è detto che sia la verità per tutti e per me non lo è sicuramente, tutto qui.
E' inutile insistere sulla questione e di certo non c'è alcun bisogno di alzare i toni poché io continuerò a voler difendere la mia lingua da persone che la vedono diversamente, come te.
In linguistica non c'è nessuna controversia a riguardo, dialetti e lingue sono linguisticamente la stessa cosa.

http://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto#.22Dialetto....

cid576 (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 12:51:40

"Non esistono criteri scientifici o universalmente accettati per discriminare le "lingue" dai "dialetti", anche se esistono alcuni paradigmi, che danno risultati spesso contraddittori. La distinzione esatta è pertanto soggettiva, e dipende dal proprio sistema di riferimento."
E' questo per te significa che non c'è nessuna controversia? A me pare voler dire tutto il contrario, ma forse da oggi si puo' persino discuttere che la parola "soggettivo" vuol dire "è così per tutti"!

P.S. Io al mio comune posso parlare nella mia LINGUA perché è stato istitutito lo sportello "Limba sarda" dove posso anche inviare richieste per iscritto, così anche agli uffici regionali ciò significa che quindi la mia è una lingua e il tuo un dialetto?!

Comunque se proprio vuoi un linguista che ti spieghi un po come stanno le cose leggi a questo indirizzo:http://www.gatc.it/biblioteca/letture/wagner-linguasarda.htm di Max Leopold Wagner.

efilzeo (Ukázat profil) 14. listopadu 2013 13:05:27

cid576:"Non esistono criteri scientifici o universalmente accettati per discriminare le "lingue" dai "dialetti", anche se esistono alcuni paradigmi, che danno risultati spesso contraddittori. La distinzione esatta è pertanto soggettiva, e dipende dal proprio sistema di riferimento."
E' questo per te significa che non c'è nessuna controversia? A me pare voler dire tutto il contrario, ma forse da oggi si puo' persino discuttere che la parola "soggettivo" vuol dire "è così per tutti"!
Ma prima di difendere il sardo almeno un po' di italiano hai intenzione di impararlo? Quella frase dice appunto che la distinzione tra dialetti e lingue non esiste linguisticamente. La distinzione, quando c'è, è soggettiva, ovvero basata su criteri non scientifici, come quelli politici da te usati.

discriminare
[di-scri-mi-nà-re]

etimologia
Dal lat. discrimināre, deriv. di discrīmen -ĭnis ‘separazione’, da discernĕre ‘discernere’
definine

v. tr. [io discrìmino ecc.]
1 discernere, distinguere, fare una differenza; differenziare: discriminare il lecito dall’illecito | (assol.) fare discriminazioni di carattere razziale, sociale, sessuale o sim.

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